Una cosa però mi indigna profondamente, soprattutto di Facebook, l’anonimato. Io mi ricordo che una volta, quando ancora non c’erano queste diavolerie arrivavano le lettere anonime. Le abbiamo ricevute anche io e i miei amici. La lettera anonima si stracciava. Non diventava uno strumento di comunicazione. Penso che questa immissione dell’anonimato nella comunicazione scritta è uno dei mali della comunicazione, perché dietro l’anonimato si scatena tutto ciò che c’è di peggio nell’essere umano senza un minimo di controllo. (Dacia Paola Maraini, *1936)
“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”[1]. (Umberto Eco 1932-2016, lectio magistralis tenuta all’università di Torino, 10-06-2015). VIDEO DI YOUTUBE
Il vero Narcis Herescu con 4342 amici https://www.facebook.com/narcis.herescu/about
Il falso Narcis Heresco oggi con 8 amici https://www.facebook.com/people/Narcis-Herescu/100079511423273/?comment_id=Y29tbWVudDo0MTkxNTMzMDQwODgzMDMzXzUwMjcwMDMwNjczMzYwMjI%3D&_rdr che oggi corrisponde ad Eugenio Caffarelli
Il profilo facebook di Eugenio Caffarelli con la foto di José Rafael Ramirez Cordoba defunto l’8 ottobre 2021 di covid 19, che si può vedere nella sua realtà di nome e cognome nell’immagine seguente.
La nobiltà e la Virtù vincono l’ignoranza, Giambattista Tiepolo (1744-1745)
[1] Il professore, a sorpresa, ci mise in guardia dall’uso di Internet perché c’era l’accesso a troppe informazioni inattendibili ed imprecise. Ovviamente Umberto Eco ammise di usare lui stesso Internet ma solo come traccia da verificare sui libri cartacei. Bisogna sempre filtrare le informazioni provenienti da Internet verificando la loro veridicità.