“Perché sono un signore e signori si nasce; e io lo nacqui, modestamente!” (Totò, nel film”Signori si nasce”, 1960)
Si rassegni, presidente!
Caro Presidente, cerca di mettere ordine nelle sue idee:
1) NON l’abbiamo accusata di aver violato il nostro computer. Abbiamo parlato solo di un semplice “sospetto”. Quando sullo schermo compare l’avviso: “Qualcuno sta cercando di rubare i tuoi dati”, poi il computer si spegne automaticamente, come misura di protezione, c’è un forte ragione per avere dei sospetti. Il nostro sospetto persiste. Se ci sbagliamo, chiediamo scusa.
2) NON abbiamo rubato l’identità di nessuno. Abbiamo usato solo pseudonimi IMMAGINARI.
3) È LEI che ha fatto un’ossessione per la nobiltà. Il modo in cui si occupa di queste cose da 40 anni; il modo in cui si assume titoli a cui non ha nessun diritto (nobile, conte); il modo in cui acquista altri titoli nobiliari (NESSUN VERO NOBILE SENTIREBBE LA NECESSITA’ DI FARE UNA COSA DEL GENERE), dimostrano che l’ossesso è lei.
4) LA GENTE È STUFA dalla mafia dei falsi nobili, che monopolizzano la trattazione di argomenti come l’araldica, la genealogia, gli ordini cavallereschi, i titoli nobiliari… Ovunque guardi, solo nobili di paglia! Non si vede un Visconti, un Gonzaga, un Colloredo-Mels (per citare solo, a caso, qualche nome)… Ricorda: LA GENTE È STUFA DEI FALSI NOBILI, CHE, SE ESPOSTI, DIVENTANO SCORTESI, PERICOLOSI, AGGRESSIVI!!!
5) Non ci sorprende scoprire che NON NEGA la vicenda dell’”agente” Lucilla Papanti di Carrara. Abbiamo inviato la nostra risposta anche a lei; è rimasta zitta come un pesce! Beh, quando qualcuno è così arrabbiato e odioso e si abbassa a una cosa del genere, è capace di tutto, anche di violare il tuo computer! Ripetiamo: se non è così, chiediamo scusa.
6) È inutile fingere di essere educato allo spirito della legge. Una persona così educata NON ruba titoli nobiliari che non le appartengono, né lascia che altri glieli attribuiscano. Noi non siamo ladri di identità. Lei, invece, è un ladro di titoli! Si è mai chiesto come viene guardato dai veri nobili? Glielo diciamo noi: come guardò il principe di Salina a Calogero Sedara, nel “Gattopardo” di Lampedusa, quando Sedara gli annunciò che anche lui era nobile (più precisamente, barone).
7) E pensare che le abbiamo GENEROSAMENTE offerto la possibilità di cancellare i nostri articoli! La sua risposta sono stati gli insulti e le minacce con la polizia postale. NON MERITA la nostra generosità! Forse – FORSE! – gliela accorderemo comunque, per pietà di lei e delle illusioni in cui vive da 40 anni.
8) Questa è l’ultima risposta che le rivolgiamo. Le abbiamo già accordato troppa attenzione. Il nostro sito non è dedicato esclusivamente a lei. Altri falsi nobili stanno aspettando il loro turno. Questo litigio NON HA SENSO: lei NON è un vero nobile e, dopo il nostro primo articolo, TUTTI ne sono convinti. Noi lo sappiamo, lei lo sa, tutti lo sanno. Smettela di agitarsi come un pesce fuor d’acqua. SI RASSEGNI!
P.S.: IL MINIMO TENTATIVO DI RIVOLGERSI ALLA POLIZIA POSTALE SENZA MOTIVO (PERCHÉ NON HA LE MINIME BASI LEGALI) LA PORTERÀ AD ESSERE PROCESSATO PER VIOLAZIONE DELLA VITA PRIVATA E MOLESTIA (COSÌ CI CONSIGLIANO I NOSTRI AVVOCATI)!