PIER FELICE DEGLI UBERTI
ESSERE - APPARIRE:
ARALDICA, GENEALOGIA, NOBILTÀ E
ORDINI CAVALLERESCHI SOTTO ESAME
Studi in onore di Don Vicente de Cadenas y Vicent
Cronista de Armas del Regno di Spagna (1915-2005)
in occasione del XX anniversario della morte
2025
Prefazione e scopo
Tutti sanno che Pier Felice degli Ubert
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i studia da oltre quarantanni laraldica, la genealogia, la
nobiltà, gli ordini cavallereschi perché nel 1980 ha conosciuto Don Vicente de Cadenas y Vicent che
è diventato dallora un punto fisso in queste materie ed il suo Maestro.
Per questa ragione con le organizzazioni che rappresenta
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hanno deciso di onorare con Congressi,
Convegni, Conferenze e pubblicazioni la memoria di Don Vicente de Cadenas y Vicent
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durante tutto
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PIER FELICE DEGLI UBERTI:
Dottore in Lettere. Università degli Studi di Torino.
Master di II livello in Diritto Nobiliare e Premiale, Araldica e Genealogia presso la UNED di Madrid.
Presidente dellInternational Commission for Orders of Chivalry - ICOC.
Presidente della Confédération Internationale de Généalogie et dHéraldique - CIGH.
Presidente dellIstituto Araldico Genealogico Italiano - IAGI.
Presidente onorario dellAcadémie Internationale de Généalogie - AIG.
Past Direttore dellInstitut International dÉtudes Généalogiques et dHistoire des Familles - ICFHS.
Vicepresidente dellAcadémie Internationale de Généalogie - AIG.
Vicepresidente dellIstituto Internazionale di Genealogia e Araldica - IIGH.
Accademico dellAcadémie Internationale dHéraldique - AIH.
Docente di araldica, diritto nobiliare e scienze ausiliarie della storia presso la Scuola di Archivistica
dellArchivio di Stato di Bologna e Modena.
Segretario generale di Famiglie Storiche dItalia
Segretario Generale di Historical Families of Europe.
Direttore responsabile di Nobiltà, Rivista di Araldica, Genealogia, Ordini Cavallereschi,
Direttore responsabile de Il Mondo del Cavaliere,
Membro del Consiglio Consultativo di Hdalguía, la rivista di genealogia, nobiltà e araldica.
Attualmente autore di 32 pubblicazioni e 400 articoli di scienze documentarie della storia di contenuto
scientifico.
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ASSOCIAZIONI E ORGANIZZAZIONI
La Confédération Internationale de Généalogie et dHéraldique - CIGH,
lIstituto Araldico Genealogico Italiano - IAGI,
la Federazione delle Associazioni Italiane di Genealogia, Araldica e Scienze Documentarie della Storia,
Le Famiglie Storiche dItalia - FSI,
Le Historical Families of Europe - HFE,
Alle quali si uniscono: International Academy of Genealogy - AIG e Studium, Accademia di Casale e del
Monferrato, per Arte, la Letteratura, la Storia e le Varie Umanità.
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VICENTE DE CADENAS Y VICENT:
LExcmo Sr Don Vicente de Cadenas y Vicent, è nato a Madrid il 29 aprile 1915 ed ivi morto il 21 dicembre
2005, figlio di Don Francisco de Cadenas y Gaztañaga e di Donna Vicenta Vicent y Nogues.
Iniziò i suoi studi allUniversità di Madrid nel 1932 approfondendo Storia, Giornalismo e divenendo anche
Maestro rilegatore.
Esercitò la professione di Cronista de Armas e contemporaneamente quella di giornalista.
Appartenne alle seguenti società araldico-genealogiche:
Collegio Araldico, Italia (1953);
Instituto Genealogico Brasileiro, Brasile (1953);
Instituto Internacional de Genealogía y Heráldica, Spagna (1953);
Instituto Salazar y Castro, Spagna (1954);
Academia de Genealogía Heráldica Mota Padilla, Messico (1954);
Instituo Chileno de Investigaciones Genealógicas, Cile (1954);
Conseil Heraldique du Luxembourg, Lussemburgo (1955);
Instituto Argentino de Ciencias Genealógicas, Argentina (1955);
Academie Internationale dHeraldique, Francia (1955-2000);
Istituto Italiano di Genealogia e Araldica, Italia (1958-1993);
Instituto Genealógico de Guayaquil, Equador (1958);
Die Heraldische Genealogische Gesellschaft, Adler, Austria (1960);
il 2025 per ricordare uno studioso che ha realizzato importantissime opere di contenuto culturale nelle
scienze documentarie della storia e sociali con la Real Asociación de Hidalgos de España,
Lo scopo della vita di questo grande personaggio della cultura non solo spagnola fu la realizzazione
di pubblicazioni di elevato contenuto nelle scienze documentarie della storia, per questa ragione
incominciò fondando nel 1953 la pubblicazione periodica Hidalguia, la prestigiosa rivista di araldica,
genealogia e nobiltà tuttora esistente, nella quale volle offrire ai lettori importanti studi che
dimostravano a scopo didascalico genealogie falsificate ed errate, stemmi rubati ed imprecisi, titoli
nobiliari inventati o non pertinenti nelle persone che li utilizzavano ed ordini cavallereschi auto-
referenziali, portando così al grande pubblico la conoscenza di situazioni inappropriate nelle scienze
documentarie della storia.
Altro importantissimo merito di questo luminare fu la fondazione della Real Asociacion de Hidalgos
de España che ha recentemente festeggiato il suo settantesimo anno di vita, da decenni la più
importante e attiva associazione nobiliare del mondo.
American Society of Heraldry, Stati Uniti dAmerica (1965);
Academia Guatemalteca de Genealogía y Heráldica, Guatemala (1967);
Instituto Venezolano de Genealogía, Venezuela (1968):
Genealogical Salt Lake Corporation, Stati Uniti dAmerica (1970);
Academia Nicaraguense de Ciencias Genealógicas, Nicaragua (1976);
Studium - Accademia di Casale e del Monferrato (1985)
Asociación de Posesores de Certificaciones de Genealogía, Nobleza y Armas expedidas por el Cuerpo de
Cronistas Reyes de Armas de España (1990);
Istituto Araldico Genealogico Italiano (1993);
International Commission for Orders of Chivalry (2003).
Altre associazioni:
Asociación de Amigos de los Castillos;
Societé de Medioevalistes;
Asociación Española de Vexilologia.
Ordini, Corporazioni nobiliari e sistemi Premiali
Cavaliere del Real y Leal Orden de San Carlos Borromeo (Legitimad Carlistas);
Balì Cavaliere di Gran Croce del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio decorato del Collare
(Due Sicilie);
Cavaliere dellInsigne e Reale Ordine di San Gennaro (Due Sicilie);
Commendatore dellOrdine di Nostra Signora della Concezione di Villaviciosa;
Commendatore dellOrdine di San Sava (Iugoslavia);
Cavaliere di Gran Croce dellOrdine al Merito Civile (Regno di Spagna);
Cavaliere di Gran Croce dellOrdine di Isabella la Cattolica (Regno di Spagna);
Confratello della Veneranda e Nobile Arciconfraternita dei Santi Apostoli (Italia);
Premio Internazionale Infante Don Alfonso Duca di Calabria.
Cariche in corporazioni genealogiche e nobiliari
Presidente dellAsociación de Posesores de Certificaciones de Genealogía, Nobleza y Armas expedidas por el
Cuerpo de Cronistas Reyes de Armas de España;
Vice Direttore dellInstituto Salazar y Castro;
Segretario Generale dellInstituto Internacional de Genealogía y Heráldica;
Segretario Generale dellAsociación de Hidalgos a Fuero de España;
Fellow of International Commission for Orders of Chivalry;
Senatore Accademico per la Storia dello Studium - Accademia di Casale e del Monferrato.
Cariche Diverse
Direttore della Rivista Hidalguía;
Già Direttore dellEscuela de Genealogia, Heráldica y Nobiliaria;
Direttore Onorario della Scuola di Genealogia, Araldica e Scienze Documentarie;
Presidente del Consiglio di Redazione di Nobiltà, rivista di araldica, genealogia, ordini cavallereschi.
Il perché di questi studi e il diritto di critica
Fin da quando, occupandomi già da ragazzo di genealogia con la verifica documentale dellalbero
genealogico della mia Famiglia conservato in casa, decisi di partire con il progetto di riportare lo studio
delle discipline documentarie della storia a dignità di vera scienza e la posizione del nostro Paese nel
consesso mondiale degli scholar di queste discipline a un rango di tutto rispetto, mi son sempre
impegnato per la ricerca e la difesa della verità storica, che solo può fondarsi sullautenticidelle fonti
documentali, e per lo sviluppo di una maggiore coscienza critica nei suoi fruitori, non curandomi mai
degli attacchi e delle intimidazioni di chi, nutrendo interessi opposti, si sentiva minacciato da una seria
ricerca della veri. Oggi posso affermare con soddisfazione di aver raggiunto entrambi gli obiettivi che
mi ero proposto: laraldica, la genealogia, lo studio degli ordini cavallereschi, la storia del diritto
nobiliare e le altre discipline sorelle non sono quasi più da nessuno definite come ausiliarie, ma come
scienze documentarie della storia, usando la definizione che con il prof. Giovanni M. Del Basso
decidemmo di assegnare loro, sottraendole per sempre a un rango ancillare e secondario (se non talvolta
addirittura negativo come nella definizione data nel Dizionario Larousse alla genealogia come una sorta
di invenzione di fiabe) per trasportarle alla dignità di protagoniste di primo piano nella ricostruzione
della verità storica. Anche il secondo obiettivo può considerarsi pche raggiunto perché oggi la nostra
Penisola è rispettata e considerata in questi studi al punto che saranno lIstituto Araldico Genealogico
Sammarinese e lIstituto Araldico Genealogico Italiano con la Real Asociacion de Hidalgos de España
a organizzare a San Marino dal 6 al 10 ottobre 2026 il prossimo 37° Congresso Internazionale di Scienze
Genealogica ed Araldica, ovvero il più importante evento a livello scientifico di questi studi nel mondo,
che ogni due anni si ripresenta in una differente nazione con il supporto delle autoridello Stato per
riunire i più importanti studiosi di queste materie e gli araldi di Stato.
In unepoca in cui linformazione scorre senza soluzione di continuità, attraverso canali tradizionali e
digitali, lo studio della genealogia, dellaraldica, del diritto nobiliare e degli ordini cavallereschi
acquisisce una rilevanza culturale e metodologica particolarmente delicata. Queste discipline, nate
dallesigenza di conservare e comprendere la memoria storica, familiare e collettiva, si trovano oggi a
fronteggiare fenomeni di distorsione, reinterpretazione arbitraria e persino manipolazione consapevole
di dati e documenti. Per tale ragione, si avverte la necessità di un approccio più rigoroso, documentato
e condiviso, che possa rendere più chiara la differenza tra ricerca scientifica e semplici opinioni non
fondate, tra fonti autentiche e contraffazioni, tra storia rigorosa e narrazione strumentale.
La ricerca genealogica, araldica e nobiliare rappresenta una disciplina complessa e affascinante che
unisce storia, cultura e diritto, affondando le sue radici nella necessità di conoscere e preservare la
memoria familiare e collettiva. Nel tempo, queste materie hanno dato vita a un corpus di conoscenze
straordinario, che si basa su documenti, testimonianze e studi accurati, ma che oggi rischia di essere
oscurato dallabuso di informazioni errate o, peggio, manipolate.
Con lavvento di Internet e la crescente digitalizzazione delle informazioni, gli appassionati e i
ricercatori hanno acquisito accesso immediato a una mole immensa di dati. Tuttavia, questa
democratizzazione della conoscenza ha avuto come effetto collaterale un proliferare di genealogie
alterate, titoli nobiliari inventati e ordini cavallereschi autoreferenziali. Questa tendenza non solo
offusca la ricerca scientifica, ma minaccia anche di compromettere la percezione stessa di queste
discipline, discreditandole come scienze e trasformandole in un terreno fertile per mistificazioni di varia
natura, dalle più innocue e lapalissiane percepibili da chiunque agli artifizi più sofisticati e
perniciosamente verisimiglianti non a tutti di immediata comprensione e difensiva decrittazione.
La serie di studi che parte oggi con questa pubblicazione nasce come risposta a tali sfide, proponendosi
di essere una guida didascalica e critica per chiunque desideri approfondire il mondo della genealogia,
dellaraldica, del diritto nobiliare e degli ordini cavallereschi con un approccio rigoroso e documentato.
Non è solo una guida pratica per imparare a navigare in un campo del sapere così complesso, ma anche
unopera che si pone lobiettivo di smascherare le contraffazioni, le semplici alterazioni, le abili o meno
manipolazioni che adulterano il genuino e così riaffermare la centralità della verità documentale e
documentabile.
Il diritto di critica, sancito dagli articoli 21 e 33 della Costituzione Italiana, ci offre uno spazio
imprescindibile per confrontarci con le mistificazioni che popolano il web e altre pubblicazioni,
esercitando una contestazione fondata su analisi documentate e rispettose del dettato normativo. Questa
serie di studi, in piena coerenza con il corpus normativo di riferimento e Codice Civile in primis, addita
perciò gli abusi che danneggiano la credibilità delle materie trattate, analizzando casi emblematici di
genealogie senza riscontro documentale, titoli nobiliari inesistenti e ordini cavallereschi privi di
riconoscimento istituzionale.
La manipolazione\contraffazione delle genealogie, spesso perpetrata per ragioni di prestigio personale
o economico, non è solo uninutile ingannevolezza, ma altresì un grave insulto (nel suo senso medico
di fenomeno morboso acuto) alla memoria storica e a quella degli antenati, nonché al diritto alla verità.
Allo stesso modo, lautoreferenzialità di ordini cavallereschi non riconosciuti o lattribuzione non
genuina di titoli nobiliari sviliscono secoli di tradizioni e di norme che regolano tali materie.
Questa serie di studi offre strumenti per riconoscere e contestare tali abusi, educando il lettore a
distinguere tra fonti autentiche e contraffatte, ma non si limitealla critica e non è svolta contro le
persone, le istituzioni o le pubblicazioni che tratta. Nelle sue pagine, il lettore troverà una guida
completa per condurre una corretta ricerca genealogica basata su fonti primarie, con esempi pratici per
esaminare registri parrocchiali, censimenti, documenti notarili e archivi storici. Troverà, inoltre,
approfondimenti sullaraldica, per comprendere il significato degli stemmi, la loro struttura e la loro
evoluzione storica, nonché unesposizione delle norme giuridiche che regolano il diritto nobiliare,
inclusa lanalisi delle prassi storiche e contemporanee dei riconoscimenti.
Le sezioni di caso in caso dedicate alle mistificazioni ed alle più perniciose falsificazioni (siano esse
mero dolus bonus secondo quellespressione di origine giurisprudenziale fondata sulla convinzione che
la pubblicità sia una forma di comunicazione di per sé ingannevole, ma comunque inidonea a illudere
un pubblico consapevole; siano esse più sofisticata opera di distanziamento dal vero e dal genuino
attraverso artificiosità e prestidigitazioni storiche), offrono unoccasione unica per riflettere sui rischi
insiti nellaccettare, acriticamente appunto, ciò che viene pubblicato sulla rete.
Attraverso casi studio accuratamente documentati, vengono esposti gli stratagemmi più comuni
utilizzati per manipolare le informazioni, e vengono forniti suggerimenti su come verificare lautenticità
delle fonti.
Questo approccio critico mira non solo a proteggere il lettore dagli inganni in cui possa cadere da sé o
essere fatto cadere da una buona scrittura che ben si rivesta del criterio del verisimile, ma anche a
promuovere una cultura di rispetto per la verità storica.
Questi studi sono arricchiti da esempi concreti, testimonianze e citazioni tratte da documenti autentici,
che dimostrano come una ricerca ben condotta possa restituire dignità alla storia familiare e culturale.
Al contempo, evidenzia come la scoperta della verità documentale possa rivelarsi unesperienza
straordinariamente gratificante, capace di collegare il presente al passato in un dialogo che arricchisce
la comprensione di e della propria comunità.
Infine, si ribadisce un principio fondamentale: la genealogia, laraldica, il diritto nobiliare e lo studio
degli ordini cavallereschi non sono solo strumenti per rivendicare unidentità, ma discipline che
richiedono rigore, rispetto e una profonda etica della verità. Solo attraverso una ricerca basata su
documenti autentici e una critica consapevole possiamo riscoprire la vera nobiltà delle famiglie, delle
tradizioni e delle storie che ci hanno preceduto. Questi studi sono dedicati a tutti coloro che credono
nella ricerca della verità e che desiderano contribuire a preservare lintegrità di queste discipline per le
generazioni future. Perché, come recita il motto della mia Famiglia, Sine virtute nulla nobilitas -
senza virtù non cè nobiltà.
A partire da questi presupposti, il piano dellopera intende offrire ai suoi fruitori non un mero trattato
teorico, ma un insieme di studi e riflessioni che verranno resi disponibili in molteplici forme e luoghi,
al fine di raggiungere un pubblico il più ampio e variegato possibile. Le analisi qui proposte, i casi
documentari presentati e gli esempi pratici saranno pubblicati in forma cartacea, offerti come e-book, e
resi fruibili sul sito internet https://www.degliuberti.info/. Inoltre, estratti e sintesi selezionate
appariranno anche su piattaforme di social media - come Facebook, Instagram ed eventualmente altre
reti - il testo verrà anche tradotti in inglese, sempre con lintento di diffondere i risultati della ricerca a
un pubblico di appassionati, studiosi e curiosi, salvaguardando la qualità scientifica dei contenuti relativi
alle scienze documentarie della storia.
Questa serie di studi, concepita come supplemento a differenti numeri di Nobiltà, rivista di araldica,
genealogia, ordini cavallereschi, mira a essere un punto di riferimento per il dibattito culturale e
storiografico. La disponibili in diversi formati e la presenza su supporti tradizionali e digitali non ha
alcuno scopo commerciale fine a stesso, ma nasce dalla volontà di condividere il frutto di ricerche
rigorose, di permettere il confronto con gli interessati e di favorire la conoscenza e la consapevolezza
critica di chi si interessa alle scienze documentarie della storia.
La trasparenza nella pubblicazione e la possibilidi accedere facilmente a questi contenuti vuole essere
uno stimolo affincil lettore possa interagire, commentare e - quando provvisto di fonti documentarie
altrettanto credibili - contribuire a correggere o integrare le affermazioni.
Prima di essere pubblicati, questi studi vengono inviati alle persone o ai responsabili di cui si tratta,
dando la possibilità di contestare le mie affermazioni basate sui documenti, presentando una
documentazione proveniente da archivi pubblici in loro possesso che dimostri il mio errore di
interpretazione.
Lauspicio è che il lettore, guidato dalle metodologie e dalle riflessioni offerte in queste pagine, possa
formarsi un quadro più completo e coerente dellaffascinante mondo della ricerca storica e delle scienze
documentarie, e possa apprezzare appieno la complessità, il rigore e linesauribile potenziale di scoperta
che le caratterizza. Attraverso la diffusione su più media, questo sapere sarà accessibile, verificabile e
aperto a un dialogo continuo, affinc la ricerca della verità storica e la tutela delle discipline
genealogiche, araldiche e nobiliari possano proseguire nel tempo, arricchendosi e consolidandosi.
Lago di Varano, la porzione dell’immagine riprodotta proviene da una fonte pubblica
(https://it.wikipedia.org/wiki/Lago_di_Varano#/media/File:Lake_-_Lago_di_Varano.jpg) ed è utilizzata
esclusivamente a scopo illustrativo riferito alle pagine di questa pubblicazione. L’impiego rientra nel diritto di
cronaca, senza alcuna finalità diffamatoria, e non vuole ledere né la reputazione di terzi né violare la normativa
vigente sul diritto d’autore. L’immagine è presentata unicamente per mostrare l’argomento oggetto di analisi
critica e storica