ESSERE - APPARIRE:

ARALDICA, GENEALOGIA, NOBILTÀ E

ORDINI CAVALLERESCHI SOTTO ESAME

Studi in onore di Don Vicente de Cadenas y Vicent

Cronista de Armas del Regno di Spagna (1915-2005)

in occasione del XX anniversario della morte

Premessa

Sono quasi 20 anni che è mancato il mio Maestro l’Excmo Sr Don Vicente de Cadenas y Vicent, che fu l’ultimo Cronista de Arms de Regno di Spagna, ma anche il fondatore della più importante associazione nobiliare del mondo, l’unica che ha realizzato opere sociali in 70 anni di lavoro (3 case di riposo per anziani, 1 collegio universitario, 1 casa editrice di opere dedicate alle Scienze documentarie della storia con oltre 800 titoli), promuovendo tantissime azioni umanitarie e premi, nonché congressi internazionali e nazionali, colloqui internazionali e nazionali, conferenze praticamente settimanali e tante altre opere in vari settori della vita umana…

Mi sono chiesto cosa avrei potuto fare per onorare la Memoria di questo Hidalgo del XX secolo, e dopo varie discussioni con Maria Loredana abbiamo pensato che il modo di celebrarlo è quello di smascherare (non con la volontà di diffamare, ma solo di educare) le genealogie imprecise e le improprietà nobiliari, i furti araldici, gli auto-nominati ordini cavallereschi, e quelle persone che vivono in un modo non adamantino sfruttando proprio queste materie.

Tutte le pubblicazioni che vedrete nel corso di questi anni non hanno da parte mia uno scopo diffamatorio ma solo quello di dimostrare che quanto viene affermato è diverso dalla realtà documentale, e anche in questo caso posso giustificare le errate conclusioni con la mancanza di una adeguata preparazione accademica che fa vedere e comprendere la realtà in modo errato; e mi dichiaro sempre pronto ad aiutare le persone e le organizzazioni che tratterò a trovare una via accademica per affermarsi nel mondo di queste discipline.

Faccio presente che procederò sempre contattando preventivamente le persone (o i loro legali) inviando per tempo il materiale da me raccolto offrendo la possibilità di una seria contestazione alle mie affermazioni, dichiarandomi sempre disponibile, se è dimostrato da documenti provenienti da archivi pubblici, a cambiare il mio pensiero e correggere le mie affermazioni nella pubblicazione che ho scritto. Ripeto, lo scopo di questi studi non è in alcun modo un attacco per motivi personali e per questa ragione ho scelto di procedere utilizzando l’ordine alfabetico.

Il primo articolo è dedicato al geometra Christian Agricola, che mi permette di trattare una miriade di argomenti che vanno dall’araldica, alla genealogia, al diritto nobiliare e alla nobiltà, agli ordini cavallereschi, all’università (all’interno di una associazione “dinastica”) e all’aspetto “diplomatico consolare”.

Come è di dovere in data 5 dicembre 2024 il mio avvocato ha scritto all’avvocato del geom. Christian Agricola, inviando il mio studio con tutte le documentazioni che lo supportano, con la preghiera di leggerlo ed inviare possibili contestazioni documentate (provenienti da documenti conservati in archivi pubblici); ovviamente mettevo il mio impegno a correggere le eventuali imprecise affermazioni.

Mi aspettavo una risposta con l’invio di documenti che potessero smentire le mie affermazioni, ma in data 10 dicembre 2024 l’avvocato del geom. Christian Agricola inviava al mio avvocato una email con la quale presentava il geom. Christian Agricola come «Sua Eccellenza Console Christian Agricola» aggiungendo: «Lo studio rappresenta infatti una vera e propria bibliografia del Sig. Christian Agricola e al di la delle informazioni riportate che sono strettamente soggettive e rappresentano unicamente il pensiero del Degli Uberti, il suo assistito dimentica che per poter pubblicare informazioni personali che riguardano soggetti ancora in vita come il Sig. Agricola, nonché immagini e documenti personali OCCORRE IL CONSENSO ESPRESSO DELL’INTERESSATO per non incorrere in violazione della normativa in tema di privacy e di trattamento dei dati personali. Non occorre fornire al Suo assistito la documentazione atta a smentire quanto è scritto semplicemente perché non c’è nulla da smentire perché in questo caso nulla può essere pubblicato se non in aperta violazione di legge. Ma vi è di più. La pubblicazione del famigerato studio del Degli Uberti sui vari social e/o pagine web oltre a violare la privacy di tutti i soggetti coinvolti potrebbe comportare pregiudizi gravissimi nei confronti dei famigliari del Sig. Agricola… omissis»; e ancora aggiungeva nella email: «Il Sig. Christian Agricola oltre a svolgere la professione di geometra come più volte sottolineato dal Degli Uberti è anche una persona politicamente esposta in quanto è agente diplomatico del DIS (Diplomatic Intelligence Service), organizzazione accreditata sia dalla Nato che dell’Onu. La pubblicazione dello studio del Degli Uberti andrebbe pertanto a ledere anche l’onorabilità del Sig. Agricola nella sua immagine di diplomatico con tutte le ovvie conseguenze del caso.».

Chiunque legge quanto scrivo sa bene che oltre ad essere uno Scholar certificato nelle Scienze documentarie della storia, sono giornalista pubblicista e direttore responsabile di ben 6 pubblicazioni periodiche. Non faccio commenti sul termine “famigerato” perché credo che sia stato usato senza conoscere bene il significato della parola.

Ci tengo a precisare che tutto quanto è pubblicato nel mio studio proviene da quanto lo stesso geom. Christian Agricola ha pubblicato in vari siti sulla rete (dove è visibile tutt’ora, basta seguire i miei link); mi sono limitato ad inserire documenti provenienti da Archivi di Stato della Repubblica Italiana, lettere di Archivi di Stato provenienti dall’Austria, fotografie pubblicate sulla rete con la seguente indicazione «La porzione d’immagine indicata sopra proviene da una fonte pubblica il cui link facebook è indicato sotto l’immagine che è utilizzata esclusivamente a scopo illustrativo, al fine di evidenziare elementi rilevanti per la comprensione dei fatti trattati. Tale estratto è stato modificato per omettere elementi identificativi di eventuali persone ritratte non di interesse pubblico, in modo da rispettarne la privacy. L’impiego rientra nel diritto di cronaca, senza alcuna finalità diffamatoria, e non vuole ledere né la reputazione di terzi né violare la normativa vigente sul diritto d’autore. L’immagine è presentata unicamente per mostrare oggetti, simboli e segni distintivi pertinenti all’argomento oggetto di analisi critica e storica».

 

I rarissimi documenti che mi sono stati inviati per una consulenza nella mia posizione di Presidente dell’International Commission for Orders of Chivalry – ICOC provengono da una persona fisica che è disponibile a confermare pubblicamente che sono stati ottenuti da lui direttamente dalla persona oggetto di questa pubblicazione.

Mi auguro che i lettori comprendano bene il vero motivo di questa utile pubblicazione che ha il solo scopo di confutare con i documenti affermazioni non ortodosse secondo la serietà di questi studi che fanno parte delle Scienze documentarie della storia.

Pier Felice degli Uberti